Patrizia Pieri è una fotografa.Vive a Roma dove ha iniziato la sua attività fotografica sin da giovanissima come free-lance. Diplomata presso lo IED ha poi conseguito il diploma internazionale di counselor presso la scuola ASPIC di Roma con una tesi sulla fotografia come strumento di psicoterapia.Su questa base ha svolto lavori di ricerca sulla fotografia sociale e su quella “intimista”. Nel 1997 ha pubblicato il libro fotografico dal titolo "Chiaroscuro di donna” (ediz. Stango) una raccolta di immagini intimiste su donne non più giovani.Nel 2000 ha pubblicato “La clessidra svuotata” (ediz. Azimut) un viaggio nel mondo del lavoro precario con una conversazione sul tema con Paolo Crepet.Nel 2001è a Ferrara per la rassegna espositiva “Corpi & Corpi -tendenze e contaminazioni nella fotografia femminile” promossa dal comune di Ferrara, dove ha affrontato il difficile tema del nudo maschile con 20 immagini che hanno suscitato interesse sia sotto il profilo estetico che sociale.A tal proposito è stato pubblicato un catalogo generale:” Corpi e Corpi” (ediz. Sometti) e uno personale dal titolo “Uomini”. Ha svolto lavori per allestimento e riproduzione mostre per il comune di Roma-circuito biblioteche. In particolare le mostre su Etty Hillesum, Marguerite Yourcenar e nel 2004“Concepire l’infinito”.In occasione della notte bianca a Roma nel 2004 è tra gli undici fotografi vincitori per il concorso nazionale sul tema “il lavoro di notte nella capitale” partecipando con un reportage sul reparto di ematologia del S. Camillo. Nel 2010, con la mostra " L'abbraccio delle labbra" chiude il ciclo dedicato alla fotografia intimista concludendo il suo percorso trentennale sul tema del bacio. Il bacio inteso come massima espressione d'intimità e bellezza tra due persone in una relazione vera.Oltre alla passione per i libri e la lettura coltiva da sempre anche la scrittura. Scrive racconti inediti e diari. Ha pubblicato nel 2020 il suo romanzo di esordio dal titolo “Mi chiamo Yuri” -edizioni Ensemble.Eventi significativi ultimi anniNel 2011 partecipa alla mostra collettiva "Europafrica" (25 - 29 maggio) ed è presente nello stesso anno con una sua opera all'interno dell'evento " Più libri Più Liberi” (dal 7 – al 15 dicembre) con gli artisti del movimento Spam per l’Arte presso lo spazio del Caffè letterario del Palazzo dei Congressi.Nel 2012, sempre con la "Spam Arte", partecipa alla mostra in omaggio a Lucio Dalla a Bologna "Dalla L a Dalla" dal 14 giugno al 30 settembre presso Palazzo Bentivoglio.Nel 2013 la mostra "Dalla L a Dalla” arriva a Roma alla Centrale Montemartini (25 marzo) Nello stesso anno partecipa alla mostra fotografica "Camera con Vista" presso b>Gallery Cafè di Piazza Santa Cecilia con il progetto " The Collective & Collection".Nel 2014 partecipa all'evento "Artisti con cataloghi" presso il museo della carta e della filigrana a Fabriano con i suoi cataloghi-libri più importanti:Chiaroscuro di donnaLa clessidra svuotataUominiL'abbraccio delle labbra.Nel 2015 partecipa alla mostra “La mia immagine ti appartiene “sul tema della disabilità presso la sala Santa Rita in Montanara – Roma.Nel 2016 è presente con “sguardi al femminile tra quotidiano e immaginario” mostra collettiva presso la biblioteca Rodari.Nel 2017 partecipa con il gruppo Walking Vision alla mostra “In viaggio” presso la Cartiera Latina – Roma – esposta a fine anno a Oriolo in occasione della festa della Faggeta patrimonio UNESCO.Nel 2018 partecipa presso la Cartiera Latina e ancora con Walking Vision alla mostra “Roma Felix” – (Omaggio con foto belle e allegre alla capitale tanto maltrattata)Nel 2019 è ancora presente alla Cartiera Latina per la mostra “il linguaggio del tempo” con un lavoro sul corpo della donna.Dal 26 ottobre al 31 partecipa alla quinta edizione di RAW, Rome art Week con una collettiva sul tema del rapporto tra uomo e natura.Nel 2021 sempre per Rome Art Week all'interno dell'omaggio a Dante partecipa con una mostra sul tema del Paradiso. L’artista usa la fotografia come mezzo per registrare e poi trasmettere emozioni, percezioni della realtà circostante viste con occhio empatico. Una ricerca che privilegia il lato emotivo poiché ha fatto del sentimento un suo modus vivendi.Attualmente è fotografa indipendente, partecipa a mostre, iniziative culturali e politiche.È socia dell’associazione “sentiero verde” e il gruppo di fotografi “Walking Vision”.